…In questo documento descriveremo lo Spettro dei Disordini Feto Alcolici come un termine ombrello che raccoglie varie situazioni cliniche che sono descritte in base alle possibili disabilità presenti e ci riferiremo alle varianti cliniche incluse nello spettro della FASD:
Sindrome Feto Alcolica (FAS);
Sindrome Feto Alcolica Parziale (pFAS);
Difetti Congeniti Alcol Correlati (ARBD);
Disturbo dello Sviluppo Neurologico Alcol Correlato (ARND)…

AUTORE

Claudio Diaz

CATEGORIA

FASD

POSTATO IL

7 Luglio 2022

SOCIAL

AIDEFAD – ETS

L’uso di alcol durante la gravidanza e la conseguente esposizione fetale può causare un numero di disordini dello sviluppo neurologico correlati all’alcol noto come spettro dei disturbi feto alcolici (Foetal Alcohol Spectrum Disorder, FASD), la cui manifestazione più grave è la sindrome feto alcolica (Foetal Alcohol Syndrome, FAS).

La FAS rappresenta la prima causa conosciuta di ritardo mentale nel bambino poi adulto, tanto che i deficit cognitivi e comportamentali che provoca sono stati inseriti di recente nel Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali (DSM 5).

La FAS e la FASD sono completamente prevenibili evitando il consumo di alcol durante la gravidanza e nei momenti appena precedenti ad essa quando si desidera avere un figlio.

La prima difficoltà intorno a questo fenomeno riguarda la definizione del costrutto.

Non c’è ancora chiarezza sulla traduzione in italiano della dicitura inglese Foetal Alcohol Spectrum Disorders.

Le traduzioni più usate, ad esempio dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità, sono Spettro dei Disturbi Feto Alcolici, Spettro dei Disordini Feto Alcolici e Sindrome Feto Alcolica, ma in letteratura si trovano diverse denominazioni della sindrome e non si esclude che siano presenti ulteriori possibili traduzioni.

Con la nascita dell’Associazione Italiana Disordini da Esposizione Fetale ad Alcol e Droghe (AIDEFAD – APS) è stato proposto anche il termine Disturbi da Esposizione Fetale ad Alcol e Droghe (DEFAD) per descrivere i possibili danni fetali anche quando c’è un’esposizione a sostanze psicoattive.

Sarebbe quanto mai auspicabile arrivare ad un’unica definizione in lingua italiana che abbia il consenso di tutto il mondo scientifico.

Mentre in alcuni Paesi, tra cui l’Italia, si utilizzano gli acronimi in lingua inglese, in altri Paesi è possibile trovare acronimi diversi (es. in Francia, Spagna, Portogallo la sindrome feto alcolica è indicata con SAF).

In questo documento descriveremo la FASD come un termine ombrello che raccoglie varie situazioni cliniche che sono descritte in base alle possibili disabilità presenti e ci riferiremo alle varianti cliniche incluse nello spettro della FASD:

  1. Sindrome Feto Alcolica (FAS, Foetal Alcohol Syndrome), che è la manifestazione pienamente espressa dei danni causati dall’esposizione fetale all’alcol;
  2. Sindrome Feto Alcolica Parziale (PFAS, Partial Foetal Alcohol Syndrome);
  3. Difetti Congeniti Associati all’Alcol (ARBD, Alcohol Related Birth Defects);
  4. Disturbo dello Sviluppo Neurologico Associato all’Alcol (ARND, Alcohol Related Neurodevelopmental Disorder) che comprende una gamma di disturbi neuro comportamentali correlati all’esposizione fetale all’alcol è definito anche con l’acronimo italiano DSNA, Disturbo dello Sviluppo Neurologico correlato all’Alcol.

In passato è stato utilizzato anche il termine Foetal Alcohol Effects (FAE, Effetti fetali dell’alcol) ora in disuso.

Una seconda difficoltà riguarda il fatto che le informazioni attuali riguardanti la vera prevalenza del consumo di alcol durante la gravidanza e la conseguente esposizione fetale ad esso sono essenzialmente carenti in Italia, a causa limitazioni metodologiche degli studi condotti.

Inoltre, il numero crescente sul territorio nazionale di donne in età fertile che provengono da Paesi con alti livelli di consumo di alcol (es. Europa dell’Est, Sud America), il crescente affido/adozione di bambini provenienti da queste nazioni potrebbero far crescere le stime nazionali, ancora non
esaminate.

In assenza di una chiara conoscenza nazionale sulla diffusione della FAS e della FASD fino ad ora non sono stati stabiliti protocolli nazionali per informare le donne sui rischi del consumo di alcol in gravidanza e per individuare i neonati eventualmente esposti all’alcol materno così da indirizzarli verso interventi mirati a contenere disabilità dello sviluppo neurologico legate all’alcol.

[FONTE: Rapporto ISTISAN 21/25 – Prevenzione, diagnosi precoce e trattamento mirato dello spettro dei disturbi feto alcolici e della sindrome feto alcolica. A cura di Adele Minutillo, Simona Pichini, Paolo Berretta]

Approfondisci “Cosa significa avere la FASD/DEFAD?” nella sezione dedicata delle nostre DOMANDE FREQUENTI.

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