Attraverso questo lavoro sono stati identificati 20 interventi che soddisfano i criteri di inclusione stabiliti. I programmi sono stati classificati in base all’obiettivo principale di ciascuno di essi: lavorare sull’autoregolazione emotiva e comportamentale, sulle abilità sociali e sugli interventi per i membri della famiglia.

Degli studi selezionati, la maggior parte si è concentrata su programmi di regolazione emotiva e comportamentale. Tra questi, gli interventi con le prove più empiriche sono stati Alert Program for Self Regulation e il programma GoFAR, entrambi rivolti a bambini in età scolare. Questi programmi si sono dimostrati efficaci nel migliorare l’autoregolamentazione e ridurre i problemi comportamentali con la partecipazione dei genitori e sulla base dei principi della terapia cognitivo-comportamentale. Nel programma Alert sono stati pubblicati solo studi di follow-up a lungo termine ed è stato osservato il mantenimento dei miglioramenti.

Successivamente, la maggior parte delle pubblicazioni si è concentrata sugli interventi per i genitori di bambini con FASD, e nessuna di esse si è distinta dalle altre per aver ottenuto maggiore supporto da ulteriori ricerche. Inoltre, nessun programma prevede studi di follow-up.

Infine, una minoranza di studi ha valutato l’efficacia di trattamenti volti a migliorare le abilità sociali. Nello specifico, tutti hanno studiato Children’s Friendship Training, un intervento per bambini in età scolare che, attraverso principi cognitivo-comportamentali, è riuscito a migliorare la competenza sociale e mantenere miglioramenti a lungo termine.

I tre obiettivi principali dei diversi interventi hanno coinciso nel trattamento dei deficit primari e secondari tipici dei FASD, nonché l’inclusione dei genitori nel trattamento. Ci sono prove che mostrano come il coinvolgimento dei parenti nel trattamento aiuti nella prevenzione dei deficit secondari in questi pazienti. Tuttavia, se gli studi inclusi in questa review vengono analizzati e in conformità con le review precedenti, la ricerca incentrata sulle opzioni terapeutiche per FASD continua ad avere marcati limiti.

In primo luogo, la maggior parte degli interventi è stata studiata con un campione limitato di partecipanti e pochi studi considerano il follow-up a medio o lungo termine. Un campione più ampio consentirebbe lo studio di possibili variabili che modulano l’efficacia dei trattamenti, come il quoziente di intelligenza, i deficit cognitivi specifici o il grado di esposizione prenatale all’alcol. In secondo luogo, la maggior parte degli interventi studiati sono stati diretti a bambini in età scolare e ci sono pochi programmi rivolti a fasi precedenti o successive. Questo fatto è rilevante, poiché, da un lato, vi è evidenza di neuroplasticità cerebrale e l’importanza di intervenire precocemente, e, dall’altro, i deficit tipici dei FASD tendono a persistere nell’adolescenza e in età adulta. Tuttavia, è difficile intervenire precocemente se la maggior parte dei bambini non viene diagnosticata fino alla fase scolastica, un aspetto legato alla terza limitazione: la mancanza di consenso al momento della diagnosi. In quarto luogo, solo tre interventi nella review sono stati valutati da più di un gruppo di ricerca, un fatto necessario per valutare la loro efficacia nella comunità, tradurli in altre lingue, apportare variazioni nel formato di gruppo o individuale ed essere in grado di confrontare il trattamento con un altro intervento e con la sua assenza.

Questo lavoro ha permesso di raccogliere i diversi trattamenti psicologici con evidenze dimostrate per FASD fino ad oggi, aggiornando così le review precedentemente pubblicate. Vale la pena sottolineare il fatto che è la prima recensione in spagnolo relativa a questo argomento. Inoltre, la ricerca è partita da diversi database e da una prospettiva del ciclo di vita, compresi i trattamenti per tutte le fasce d’età, sia per le persone con FASD che per i loro caregiver.

Per concludere, sebbene gli studi in questa review riflettano i progressi nello sviluppo continuo di interventi per più domini dei FASD, ci sono ancora molte aree di miglioramento. La ricerca futura dovrebbe includere gruppi di controllo, randomizzazione di pazienti, valutatori indipendenti e l’uso di scale che consentano di valutare i cambiamenti nei diversi sottotipi di FASD e le loro comorbidità. Sarebbe inoltre necessaria una ricerca che comprenda le diverse fasi di sviluppo e per valutare questa efficacia nel medio e breve termine. Questi progressi si tradurrebbero in una maggiore qualità delle cure per questi pazienti e le loro famiglie e nella possibilità di avere trattamenti più specifici che potrebbero migliorare la loro qualità di vita…

AUTORE

Claudio Diaz

CATEGORIA

Articoli Scientifici, In Evidenza, News

POSTATO IL

17 Marzo 2021

SOCIAL

Interventi psicologici per lo Spettro dei Disordini Feto Alcolici durante tutto il ciclo di vita

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