Il progetto è dedicato a ragazzi/e con caratteristiche di funzionamento rientranti nello spettro dei Disturbi Feto Alcolici – FASD e della Sindrome Feto Alcolica (FAS) e loro famiglie. e ha previsto unintervento di potenziamento delle Life skills.
La proposta di una linea di intervento che ne è conseguita ha tenuto conto della variabilità del quadro sintomatico, dell’età, del diverso grado di compromissione delle abilità intellettive e neurocomportamentali che questi ragazzi presentano, e cerca di valorizzare le loro capacità residue o conservate.
Nello specifico sono state proposte ai ragazzi attività psicoeducative mirate allo sviluppo e potenziamento di alcune abilità di vita coinvolgendo parallelamente la famiglia in incontri formativi e psicoeducativi a loro dedicati, individuando nelle dinamiche famigliari e nella condotta genitoriale un elemento fondamentale sia per il possibile successo dell’intervento che a sostegno di meccanismi di comportamento funzionali.Il percorso si è avvalso di strumenti ludico-ricreativi , modalità espressive diverse, nonchè tecniche quali la partecipazione attiva, il cooperative learning, il brainstorming e il roleplay, che fondano i propri principi nell’apprendimento attivo.
In fase di programmazione sono state coinvolte sia la figura professionale dello psicologo che quella del pedagogista, con specifiche competenze rispettivamente in psicologia dello sviluppo e di lavoro con ragazzi FASD.
Sono stati individuati inoltre momenti di monitoraggio e supervisione all’intervento
Dove possibile, per maggiore obiettività, gli incontri di gruppo sono stati svolti da due professionisti insieme (conduttore e osservatore) e al termine del percorso è stata previstala somministrazione di un questionario di gradimento ai ragazzi e alle famiglie.
Poichè AIDEFAD aps è un’associazione nazionale si è pensato a due diverse proposte di intervento al fine di coinvolgere il maggior numero possibile di ragazzi e famiglie, coerentemente con gli obiettivi di promozione della salute e benessere insiti in che questo tipo di percorso.
La prima proposta, denominata “formula week end”,è stata più concentrata nel tempo , immersiva e si è svolta dal venerdì alla domenica, prevedendo per i partecipanti il soggiorno in un’unica location nel territorio di Bologna ed il coinvolgimento contemporaneo di famiglie e ragazzi, fino ad un massimo di cinque famiglie.
La seconda proposta, denominata “formula estensiva” si è articolata in un intervallo di tempo più ampio con un programma calendarizzato in 10 incontri complessivi: 4 pensati specificatamente per i ragazzi con cadenza bisettimanale, 4 rivolti ai genitori oltre ad un incontro iniziale ed uno conclusivo rivolti sia ai ragazzi che ai genitori.
Le attività di monitoraggio e supervisione con le specificità descritte sopra sono parte integrante per entrambe le proposte (formula “week end” o “estensiva”)
Tali attività psicoeducative e formative hanno mirato, nei limiti del caso, allo sviluppo e potenziamento di abilità di vita descritte e classificate dalla stessa OMS in tre gruppi: competenze cognitive,competenze emotive,competenze relazionali.
Nelle proposta di intervento, le attività psicoeducative rivolte ai ragazzi hanno miratonello specifico al potenziamento delle seguenti capacità:Autostima,Consapevolezza di sé,Riconoscimento delle emozioni,Gestione delle emozioni,Padronanza ambientale,Relazioni interpersonalile difficoltà e come fare per superarle,Accettazione di sé,Gestione dello Stress Tecniche di Rilassamento
Parallelamente cisi è proposti di trattare con i genitorii seguenti argomenti:Condivisione delle difficoltà e individuazione delle risorse familiaridi ogni nucleo familiare , riconoscimento dei comportamenti disfunzionali,Autonomie dei propri figli